Valori e professionalità

in carcere

IL LAVORO DÀ UN SENSO AL TEMPO

Ancor di più quando il tempo è speso dietro le sbarre.
Perché un detenuto che lavora, sperimenta relazioni sane, impara, ricostruisce un ponte con il mondo che c’è fuori.
Ma soprattutto, concretamente, quando esce ha meno probabilità di tornare a sbagliare.

Anche per questo i prodotti fatti in carcere sono buoni e belli.
Che si tratti di un biscotto, di una maglietta, di una stampa, di una confezione di caffé o di un oggetto di design, l’obiettivo è sempre lo stesso: il massimo della qualità , non il massimo del profitto, per dare valore a un futuro possibile.

TANTI PERCHÉ

Siamo convinti che nelle carceri esista un grande potenziale ancora da scoprire: le storie delle esperienze di economia carceraria, delle persone che coinvolgono, delle speranze che racchiudono. Ma soprattutto delle certezze che sanno esprimere.
Diamo spazio alle tante realtà che ogni giorno dimostrano la forza riabilitativa del lavoro, portando valore, professionalità e voglia di fare all’interno del sistema carcerario italiano.
Vogliamo essere azione verso il miglioramento, dando vita a un luogo capace di ospitare idee e progetti per ribadire forte e chiaro che l’economia carceraria è la chiave di volta per ripensare il sistema penitenziario italiano in modo più efficace.

LAVORO: NE VALE LA PENA

La legge 354 del 1975 dice che il lavoro nelle carceri è uno dei fattori fondamentali per la riabilitazione dei detenuti.
E a quanto pare dice il vero. Secondo le statistiche, lavorare riduce drasticamente la probabilità di tornare a commettere un reato: si passa dal 75% a meno del 10%.
Oggi in Italia mille detenuti (su cinquantamila) impiegano il proprio tempo lavorando in carcere per un’impresa e portano avanti ogni giorno progetti in ambiti diversi: alimentare, artigiano, tessile, manifatturiero.

SCEGLIERE UN PRODOTTO FATTO IN CARCERE

C’è chi lo compra come gesto politico, per contribuire a sostenere un progetto che ha dentro un valore sociale.
C’è chi lo preferisce a un prodotto qualunque, perché crede che tutti abbiano diritto a fare qualcosa di buono.
C’è chi lo sceglie perché sa che il lavoro in carcere è uno degli antidoti più potenti all’insicurezza delle nostre città.

Tutto giusto, anche se noi speriamo che chi compra i nostri prodotti lo faccia soprattutto
perché sono sono buoni, belli e ben fatti… e lo sono davvero, credeteci.